Le tarantole sono molto simili, purchè le dimensioni
siamo maggiori, ai piccoli ragni che abitano le nostre case e i nostri
giardini. |
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Come la maggior parte dei ragni anche le tarantole hanno digestione
esterna: il loro ciclo digestivo inizia fuori dal proprio corpo;
la vittima viene aggredita e immobilizzata dalla migale che la trae
e stringe a se per mezzo dei cheliceri; quindi inocula il veleno che
funge da succo gastrico: l'azione di quest'ultimo scioglie letteralmente
il malcapitato che viene letteralmente risucchiato dal ragno che alla
fine si libera dei resti non digeribili (esoscheletri, ossa, pelle,
ecc.). Anche le tarantole producono seta (anche se non fanno le ragnatele come le intendiamo noi in Italia). Gli organi destinati a questa funzione si trovano nell'addome e sono composti da un certo numero di ghiandole e dalle filiere. Le ghiandole producono un liquido che a contatto con l'aria indurisce sotto foma di filamento; ognuna di esse produce un tipo di filamento particolare adatto ad uno specifico scopo. Le filiere manipolano poi la seta prodotta. PAGINA IN ALLESTIMENTO - a breve la sezione su BIOLOGIA INTERNA |
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